Cosa vedere ad Acerenza: il borgo lucano “Città Cattedrale”
Cosa vedere ad Acerenza: quali sono i luoghi d’interesse del borgo lucano in provincia di Potenza conosciuto come “La Città Cattedrale“.
Un weekend ad Acerenza in un tour dei borghi più belli della Basilicata, vi farà scoprire il lato autentico del Sud Italia. Ad Acerenza il tempo sembra essersi fermato: il suo pittoresco centro storico conserva ancora oggi intatto il fascino medievale.
Acerenza entra a pieno titolo nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.
State pensando ad un weekend in un centro storico della Basilicata?
Il borgo di Acerenza è l’ideale per riposare il corpo e la mente ed immergersi nelle tradizioni locali. È piccolo ma ricco di testimonianze storiche: perdetevi tra i suoi vicoli, immedesimatevi nella vita del paese e dei suoi abitanti.
La Cattedrale è la traccia più significativa della storia millenaria di Acerenza, tanto da farle guadagnare l’appellativo di “Città Cattedrale”. Ubicata nella parte più alta dell’abitato, è visibile da lunga distanza.
Dove si trova Acerenza?
Acerenza si trova in provincia di Potenza in Basilicata, tra il fiume Bradano e il torrente Fiumarella. Storicamente la sua posizione geografica ne ha fatto un centro di potere militare e di controllo del territorio già nel VI secolo a.C.
Arroccata ad oltre 800 metri sul livello del mare su una rupe di tufo, quando la si vede da lontano sembra un “nido d’aquila”: così il poeta latino Orazio definì nelle sue Odi l’antica Acheruntia.
Dormire ad Acerenza nel b&b Palazzo Matilde
Se state cercando una sistemazione nel borgo di Acerenza, vi consiglio di prenotare un soggiorno al b&b Palazzo Matilde.
La struttura è pulita e arredata con gusto: antico e moderno si fondono per offrire un soggiorno autentico. Vi sembrerà quasi di vivere la storia e le vicissitudini di “zia Matilde” che ha tramandato ai suo nipoti l’amore per l’arte e la cura del dettaglio.
I due appartamenti ampi e luminosi si affacciano sul corso principale del centro storico di Acerenza. Sono stata personalmente ospite della struttura e ho potuto toccare con mano un concetto di accoglienza integrato nel territorio e nelle tradizioni locali.
Vi sentirete a vostro agio come se foste nella vostra casa. Per approfondire i dettagli della mia permanenza e delle esperienze offerte durante il soggiorno, vi rimando alla mia recensione di Palazzo Matilde.
Cosa vedere ad Acerenza: il centro storico
Passiamo alle informazioni su cosa vedere ad Acerenza. Il centro storico è ricco di testimonianze artistiche ed architettoniche da scoprire a ritmo lento.
Come i piccoli centri medievali d’Italia, il borgo è caratterizzato da un reticolato di viuzze che conducono su Largo Duomo. Le abitazioni, impreziosite da antichi portali, circondano la Cattedrale di San Canio.
La visita può iniziare dal belvedere in Via Meridionale, situato all’ingresso del centro storico da cui si staglia una veduta sconfinata sull’alta Valle del Bradano.
Scattate qualche selfie di rito e ammirate il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre. Il paesaggio assume un colore diverso a seconda delle stagioni e della maturazione del grano: dal verde boschivo dell’inverno si passa al giallo dell’estate.
La Cattedrale di Acerenza: orari e visite guidate
Vi troverete a passeggiare tra palazzi, fontane e vicoli lastricati in pietra che conducono alla Cattedrale.
La Cattedrale di Acerenza intitolata a Santa Maria Assunta e San Canio si trova in Largo Duomo, è l’attrazione più famosa del borgo nonché uno dei luoghi sacri più visitati della Basilicata.
Le sue origini sono antichissime infatti fu edificata nell’XI secolo sulle fondamenta di una precedente chiesa paleocristiana che a sua volta fu eretta sui resti di un tempio pagano dedicato ad Ercole “Acheruntino”.
Venne consacrata nel 1080. All’esterno presenta una facciata in stile romanico, risalente alla dominazione normanna.
All’interno troviamo un’imponente pianta latina a tre navate. Interessante la cappella seicentesca nell’abside maggiore con l’altare e la statua dell’arcangelo Michele.
Varcando l’ingresso si ha la sensazione di entrare in un luogo mistico e di sentirsi parte della storia secolare che ha accompagnato questa chiesa.
Fermatevi ad ammirare la tomba del patrono San Canio e la reliquia del bastone pastorale del Santo. Ho scoperto che si tratta di un oggetto avvolto dal mistero: mi hanno raccontato che periodicamente il bastone sfida le leggi della fisica muovendosi spontaneamente, avvicinandosi e allontanandosi dall’apertura circolare che lo custodisce.
La Cattedrale di Acerenza è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.
La Cripta della Cattedrale di Acerenza
Tra le cose da vedere ad Acerenza c’è sicuramente la Cripta Ferrillo della Cattedrale. Risale al Cinquecento e fu commissionata dai Ferrillo signori di Acerenza, come tomba di famiglia. Munitevi di una moneta da un euro per poter accendere le luci della cripta.
Ammirate gli splendidi affreschi rinascimentali opera di Giovanni Todisco da Abriola e le imponenti colonne, provate ad immortalare la cripta da varie prospettive.
Se potete dedicare alla Cattedrale un po’ del vostro tempo, vi consiglio di rivolgervi alla Pro Loco di Acerenza e prenotare una visita guidata.
Oppure, suggerisco di alloggiare al b&b Palazzo Matilde e scegliere tra le varie attività proposte un tour di trekking fotografico urbano tenuto dalla fotografa professionista Maria D’Andria.
Vi accompagnerà nel cuore della Cattedrale raccontandovi interessanti aneddoti e vi spiegherà qualche trucco del mestiere per scattare foto dal vostro smartphone.
Leggende ad Acerenza: il Conte Dracula e il Santo Graal
Un’altra curiosità sulla Cattedrale di Acerenza è quella di essere legata alla figura del Conte Dracula. Sia sugli esterni che nella cripta, infatti, si possono notare dei riferimenti esoterici.
Il dragone alato sconfitto da Sant’Andrea, patrono della Romania, è un chiaro rimando alla dinastia Vlad Tepes e a quella che secondo la leggenda è terra di vampiri.
Si racconta inoltre che la figlia di Dracula fece restaurare la Cattedrale di Acerenza nel 1500 che le fu data in dono dal conte Giacomo Alfonso Ferrillo.
Ma i misteri non finiscono qui, si narra infatti che la cripta della Cattedrale di Acerenza custodisca il Sacro Graal in quanto in molti ritengono che il borgo fosse il luogo d’arrivo dei Cavalieri Templari di ritorno dalla Terra Santa.
Ristoranti ad Acerenza: dove mangiare?
Fermatevi in uno dei ristoranti di Acerenza per scoprire i sapori e le tradizioni culinarie lucane. Riguardo all’offerta enogastronomica, Acerenza è una delle terre dell’Aglianico del Vulture DOC, uno de vini più rinomati prodotti in Basilicata.
Consiglio in particolare il Ristorante Palazzo Gala che si trova in Largo Consigliere Gala 12. Offre piatti tipici lucani rivisitati in chiave moderna. Spiccano i primi realizzati con pasta fresca e i secondi a base di carne accompagnati da prodotti lattiero caseari tipici della Basilicata.
Anche il pesce è uno dei protagonisti dei menù del territorio tra cui il baccalà cucinato in tanti modi diversi. Da assaggiare anche il pane di Acerenza, è di una fragranza unica!
Non mancano pub e bar dove fermarsi per un drink.
Nel cuore della Basilicata dove il Volo dell’Angelo fa emozionare i visitatori più coraggiosi, ci sono altre due Borghi tra i più belli d’Italia. Vi racconto la mia visita a Pietrapertosa e Castelmezzano.
Ultimo aggiornamento 26 Luglio, 2021 di Alessia Carbone