Cosa vedere alla Certosa di Padula: orari, biglietti e visita guidata

In questa guida ho raccolto tutte le informazioni su cosa vedere alla Certosa di Padula o Certosa di San Lorenzo. Sapevi che è uno dei monasteri più grandi d’Europa? Infatti supera i cinquantamila metri quadri di grandezza! Ed è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Scopri di più sugli orari, i biglietti, l’ingresso gratuito e le visite guidate.
Indice
- Storia della Certosa di Padula
- Chi viveva nella Certosa di Padula?
- Cosa vedere alla Certosa di Padula
- Possono entrare i cani alla Certosa di Padula?
- Certosa di Padula: orari e biglietti
- Visite guidate alla Certosa di Padula
- Quanto tempo ci vuole per visitare la Certosa di Padula?
- Dove si trova la Certosa di Padula e come arrivare
- Cosa vedere nei dintorni della Certosa di Padula
- Inferno di Dante Alighieri alle Grotte di Pertosa-Auletta
Storia della Certosa di Padula
La Certosa fu fatta costruire agli inizi del Trecento dal conte Sanseverino che prese ispirazione dalle abbazie benedettine francesi.
Alla fine del Novecento iniziò il grande lavoro di restauro che l’ha fatta diventare come la vediamo oggi e le ha permesso di entrare nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco.
In origine, accanto al complesso della certosa sorgeva una sorta di azienda agricola collegata all’abbazia con granai, lavanderie e stalle.

Chi viveva nella Certosa di Padula?
All’esterno della certosa vivevano i monaci che non avevano ricevuto gli ordini religiosi: svolgevano lavori agricoli e manuali che permettevano la sussistenza ai frati di clausura ed erano gli unici che potevano avere contatti con l’esterno.
Dentro l’abbazia abitavano i padri di clausura che si dedicavano alla preghiera e alla meditazione nelle loro celle dove oggi puoi entrare per visitarne gli interni.
Da qui uscivano solo tre volte al giorno per partecipare alle funzioni religiose e dalla piccola finestrella che si vede in foto qui sotto, ricevevano i pasti quotidiani. In ogni cella c’era un piccolo orto dove i frati coltivavano piante officinali e verdure.

Cosa vedere alla Certosa di Padula
Iniziamo la visita dalla grande corte esterna dove un tempo c’erano le stalle, i granai, le cantine e le bufalare per produrre il latte. A nessuno era permesso di varcare il portone di ingresso oltre la corte.

Prima di entrare nella certosa fermati ad ammirare la facciata con archi, colonne e statue di santi.
N.B. Nell’articolo ho elencato gli ambienti aperti al pubblico il giorno della mia visita. Potrebbe capitarti di non trovarli tutti aperti, in occasione di restauri o lavori di manutenzione.
Continuiamo il tour nelle altre aree del complesso partendo dalla lunga galleria coperta con i suoi grandi archi e colonne.

Spezieria e Foresteria
La Spezieria era l’abitazione dello speziale, uomo laico che lavorava per la comunità certosina. All’interno troverai affreschi del Settecento. La Foresteria invece era il luogo della certosa dove venivano ospitati personaggi importanti, anche se questo accadeva di rado.
Chiesa di San Lorenzo
Proseguiamo nella Chiesa di San Lorenzo, barocca, a cui si accede dal portale in legno del Trecento. Una particolarità è che sulle pareti si trovano grandi cornici a stucco vuote che un tempo ospitavano dipinti, oggi non più custoditi nella certosa. Alcuni sono andati persi durante il periodo napoleonico, altri invece sono conservati nel Museo Borbonico di Napoli.
Cappella del Tesoro e Sala del Capitolo
La cappella del Tesoro è famosa per il grande affresco del Settecento “La caduta degli angeli ribelli”. Il Capitolo invece era il posto dove il padre superiore riuniva i monaci per discutere di questioni più e meno importanti. Da notare, la statua di San Lorenzo insieme alla Vergine col bambino.

Refettorio e Cucina
Nel Refettorio sedevano i monaci quando mangiavano insieme, ma solo nei giorni festivi e durante la quaresima. Perché di regola i frati dovevano mangiare in solitudine nelle loro celle.

La cucina è uno degli ambienti più caratteristici: vedrai un’enorme cappa su un antico bollitore e le cementine verdi e gialle alle pareti.

Si racconta che i frati partecipassero a pasti davvero fastosi quando arrivavano in certosa ospiti illustri: si vocifera di una leggendaria frittata cucinata con mille uova in occasione del pranzo con Carlo V!
Chiostro grande e scalone della Certosa
Il Chiostro è uno dei più grandi tra tutte le certose d’Europa. Al piano inferiore si trovano le celle dei monaci mentre al piano superiore c’è la galleria coperta dove, una volta a settimana, i frati passeggiavano interrompendo la clausura per qualche ora.

I due piani sono collegati dalla grande scala della Certosa realizzata da un allievo di Vanvitelli.

La scala si affaccia sul giardino ed è giustamente il posto più ambito per scattare foto da varie angolazioni!
Cella del Priore e Museo Archeologico
Il Priore era il frate a capo della comunità certosina. A lui non spettava una cella piccola ed umile come ai suoi confratelli, ma una dimora esclusiva con cappella privata (dedicata a San Michele Arcangelo) e un enorme giardino dove si può visitare la loggia affrescata.

Troverai anche altri ambienti tra cui quello che oggi ospita il Museo Archeologico della certosa con i reperti dell’antica necropoli di Padula tra cui anfore e vasi molto belli.
Scala a Chiocciola e Biblioteca
Un’altra scala affascinante pur essendo più piccola e meno maestosa rispetto allo scalone grande, è la scala a chiocciola della certosa. La scala elicoidale conduce alla Biblioteca che era ad uso esclusivo del priore e che oggi generalmente non è aperta al pubblico.

Possono entrare i cani alla Certosa di Padula?
Se hai un cane di media o grande taglia puoi portarlo solo negli spazi aperti, quindi per visitare le sale interne dovrai fare a turno con la persona con cui viaggi ed entrare uno alla volta mentre l’altro attende fuori con il cane.
I cani di piccola taglia possono accedere anche negli ambienti chiusi solo se portati in braccio oppure dentro un trasportino.
Certosa di Padula: orari e biglietti
La Certosa è aperta dal mercoledì al lunedì dalle 9:00 alle 19:30. Giorno di chiusura: martedì.
Biglietto intero Zona Monumentale (dai 25 anni in su): 6 euro
Biglietto ridotto Zona Monumentale (dai 18 ai 24 anni): 2 euro
Gratis per i minori di 18 anni
Se alla visita della Zona Monumentale vuoi aggiungere anche l’ingresso alla cosiddetta Casa Bassa (ovvero la sala delle derrate alimentari) il costo del biglietto è: Intero 8 euro; Ridotto 4 euro.
Alla Certosa di Padula l’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese.

Visite guidate alla Certosa di Padula
Ti consiglio di prenotare una visita guidata. Io l’ho fatto e lo rifarei perché la mia guida era molto preparata e ha saputo mantenere l’attenzione alta fino alla fine raccontando aneddoti che non avrei scoperto se avessi visitato la certosa da sola.
È possibile prenotare il tour stesso sul posto oppure in anticipo sul sito ufficiale della Certosa.
Quanto tempo ci vuole per visitare la Certosa di Padula?
Per una visita completa, metti in conto non meno di due ore. Ovviamente dipende da quanto ti soffermerai sui dettagli e da quali ambienti sono aperti al pubblico in quel giorno specifico. Se prenoti un tour guidato, le tempistiche saranno scandite dalla tua guida.
Dove si trova la Certosa di Padula e come arrivare
La Certosa si trova nel Vallo di Diano in provincia di Salerno. Per arrivare in auto bisogna percorrere l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e uscire a Padula/Buonabitacolo. Nei pressi dell’ingresso si trova un parcheggio custodito, a pagamento.
Cosa vedere nei dintorni della Certosa di Padula
Se ti rimane tempo o se resti a Padula per più di un giorno, ti consiglio di non perderti il centro storico medievale con i portali in pietra di Padula e le stradine lastricate, la chiesa di San Michele Arcangelo nella parte più alta del paese e la chiesa della Santissima Annunziata con il Sacrario dei Trecento.

Di fronte al sacrario troverai la statua di Joe Petrosino e una piccola piazzola panoramica da cui scattare splendide foto alla Certosa vista dall’alto.
Da visitare anche la casa museo di Joe Petrosino, il poliziotto italo americano attivo nella lotta contro la criminalità mafiosa.
Inoltre nei dintorni della Certosa si trova il Battistero di San Giovanni in Fonte di origine paleocristiana, con la grande vasca battesimale che veniva alimentata da una sorgente della zona.
Inferno di Dante Alighieri alle Grotte di Pertosa-Auletta
Spostandoti di una trentina di chilometri in auto, raggiungi le Grotte di Pertosa-Auletta in località Muraglione. La visita comincia a bordo di una barca insieme alla guida turistica per poi proseguire il giro a piedi tra stalattiti e stalagmiti create in milioni di anni dall’erosione dell’acqua.
Lo sapevi che le Grotte di Pertosa Auletta sono la location di uno spettacolo teatrale diventato famosissimo in Campania? Sto parlando dell’Inferno di Dante, molto emozionante con attori bravissimi. Per assistere alla rappresentazione puoi prenotare il tuo biglietto a questo link.
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Ultimo aggiornamento 5 Agosto, 2025 di Alessia Carbone

